Un’impresa cordiale

La storia di Alessandro, ingegnere e cliente BCC

Due ingegneri informatici piemontesi progettano un dispositivo per elettrocardiogrammi che mette il cuore in rete. Hi Tech utile, non i soliti gadget!

Vincere il Concorso delle idee start-up della regione Piemonte è stata la conferma della nostra intuizione. A quel punto non potevamo tirarci indietro. E da quel momento abbiamo deciso di partire sul serio.

 

Superare i limiti tecnologici

Io e Enrico siamo entrambi laureati in ingegneria informatica al Politecnico di Torino. Lavorando in una società che forniva servizi di monitoraggio cardiaco, abbiamo scoperto i limiti della tecnologia presente sul mercato. E ci siamo chiesti: sarà possibile fare elettrocardiogrammi a distanza?

Controllare i battiti del cuore senza fili, mettere i dati in rete per trasmetterli e semplificare la vita delle persone. Attorno a questo concetto abbiamo sviluppato CardioPad Pro, un dispositivo portatile con un’interfaccia touch screen, ispirata a un navigatore satellitare. Per fare un elettrocardiogramma non è più necessario recarsi all’ospedale o da un medico specializzato. Un operatore preparato – ad esempio un farmacista – può utilizzare CardioPad Pro per registrare un elettrocardiogramma immediatamente disponibile, accessibile on-line, che un medico qualificato può così refertare.

"Avviare una start-up significa cercare di realizzare il proprio successo con le proprie mani".

Un prototipo vincente

Abbiamo presentato il progetto all’incubatore dell’università, che ci ha offerto il supporto per realizzare un business plan e un piano di marketing. Avevamo il piano, avevamo la mappa… a questo punto non potevamo perderci

Ma per far crescere l’idea c’era bisogno di un altro supporto: un finanziamento. La scelta di rivolgersi alla BCC di Cherasco è stata dettata dalla vicinanza geografica. In banca abbiamo trovato persone giovani come noi: non è stato difficile farli appassionare alle potenzialità del dispositivo. La BCC, grazie all’iniziativa Buona Impresa! per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, ci ha affiancato con un finanziamento. Così è nata la nostra start-up Biotechware.

Avviare una start-up significa cercare di realizzare il proprio successo con le proprie mani. Un conto è pensare di fare qualcosa, un conto è farlo. Il modo migliore per imparare a fare le cose è cominciare a farle. Sei tu il primo fautore del tuo successo, quindi avanti! Ci vuole tenacia.

 

 

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