Un ingegnere ritorna alla terra

La storia di Alfredo, viticoltore e socio BCC

Il dilemma di Alfredo, preso tra due fuochi: la passione per la scienza e l'amore per la sua terra.

Il giorno della mia laurea in ingegneria aereospaziale mia madre mi ha chiesto: “Allora Alfredo, da domani inizi a mandare in giro  curriculum per trovare lavoro?”
Volete sapere qual è stata la mia risposta? “Domani no, domani devo fare i trattamenti in vigna”.

 

Il vino: passione di famiglia

Mio padre era figlio di agricoltori: lavorare la terra gli era sempre piaciuto, ma l’agricoltura in quegli anni non pagava. Si era dovuto piegare alla necessità del posto fisso e per vivere era diventato operaio. Ma aveva avuto l’accortezza di rimanere attaccato alla terra, rilevando i terreni dei fratelli e producendo piccole quantità di vino. I nostri primi clienti erano proprio i colleghi di mio padre: ci portavano le damigiane che noi riempivamo di bianco o rosso sfuso.

"La formazione scientifica mi ha dato una marcia in più anche nella gestione dell’azienda agricola".

Se mio padre era affascinato dalla terra, da ragazzo io avevo il sogno del volo. Tuttavia anche durante gli studi universitari, continuavo a occuparmi del vigneto di famiglia. Le due attività sono corse parallele per qualche anno: poi ho sentito il richiamo della terra. Quando mi sono laureato, avevo già scelto la mia strada.

Microcredito per l'Azienda agricola e vinicola Mastropietro

 

Microcredito per una crisi “macro”

La vita di un agricoltore dipende dal tempo e dalla forza – incontrollabile – della natura. Nel 2012 una nevicata ha demolito più di un terzo delle mie vigne. Di fronte a quel devasto ho deciso di non ripristinare i vigneti, ma di estirpare e mettere un nuovo impianto. Per un viticoltore vero, uno che vive con quello che produce, non è una scelta da fare a cuor leggero: significa rimanere senza produzione per tre anni.

Con la BCC abbiamo individuato la soluzione più efficace e più tempestiva: il microcredito, un mutuo chirografario a un tasso vantaggioso e rate semestrali. E il mio stesso lavoro fa da garante per il prestito: la garanzia è proprio il fare impresa nel territorio.
Grazie al microcredito della BCC sono riuscito a mettere una toppa a questa crisi che non potevo anticipare.

Collaboro con la BCC da anni: con il loro supporto ho realizzato molti dei miei progetti. Sono stati i primi a credere in un giovane che ha deciso di rimanere in campagna quando era una scelta davvero insolita. Ora si sente parlare molto di “ritorno alla terra“, ma in quegli anni – erano gli anni ’90 – non erano molti i ragazzi che volevano fare gli agricoltori.

Microcredito per l'Azienda agricola e vinicola Mastropietro

 

Vino da premio

Da quando ho preso in mano l’azienda, ho cercato di migliorare quello che faceva mio padre. Sono partito con un solo ettaro di vigna e negli anni ho acquistato altra terra e migliorato i vitigni. Oggi l’azienda Mastropietro ha 5 ettari di vigneto, 600 mq di cantina, e non vende più vino sfuso, ma bottiglie etichettate… e premiate.

"Mio padre si è fidato delle mie idee, mi ha lasciato la libertà di stravolgere l’azienda".

Siamo famosi soprattutto per due vini: un bianco prodotto da uva bellone, o “uva pane” come veniva chiamata dai contadini che ne mangiavano i grandi e delicati acini con il pane. E il “Terre Rosse”, un rosso premiato al VinItaly – Salone Internazionale del Vino tenuto a Verona.
Il commento di mio padre alla premiazione? Che l’ingegneria aereospaziale non aveva perso molto. Ed è così, ho scelto di fare vino e sono contento di quello che faccio. Anche se quando vedo le frecce tricolori in cielo, è sempre una grande emozione.

 

 

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