La filiale sostenibile

La storia di Ottorino, architetto

Una banca con zero consumi e zero sprechi.

Come per gli elettrodomestici, anche gli immobili hanno classi energetiche: un edificio classe A riduce le emissioni che alterano il clima e permette un forte risparmio energetico e anche economico.

È così per la filiale di Braccagni di Banca della Maremma, che ho progettato per essere a emissioni zero e completamente autonoma dal punto di vista energetico.

Per questo immobile anche un giorno di pioggia può diventare una risorsa. L’acqua piovana infatti filtra attraverso il pavimento e viene raccolta in un bacino: potrà poi essere utilizzata per i sanitari o per l’irrigazione del giardino in estate.

Sono stati messi a punto alcuni accorgimenti per ottimizzare le dispersioni di calore e ridurre i consumi, come l’utilizzo di lampade a risparmio energetico.

Per la climatizzazione ho cercato di sfruttare al massimo gli apporti gratuiti di energia. L’edificio è orientato lungo l’asse nord-sud: il lato sud raccoglie calore grazie a grandi superfici vetrate, che permettono anche di sfruttare l’illuminazione naturale. E quando il cielo non è nuvoloso, ci pensa l’impianto fotovoltaico sul tetto a produrre l’energia che serve per mandare avanti gli uffici.

Con la Banca della Maremma abbiamo realizzato la prima sede di banca realizzata in classe energetica A, un primo esempio di edilizia sostenibile coerente con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. E non serve solo alla banca, ma anche ai cittadini e al paese: le associazioni locali possono utilizzare la sala riunioni indipendente anche quando la banca è chiusa.

 

Leggi la prossima storia in Territori