Patate, formaggio e carne come interessi? Chi investe nella mia azienda biologica Moserhof, riscuote gli utili “in natura”: prodotti dalla stalla e dall’orto, legname da ardere e, perché no, persino qualche soggiorno in baita.
Il maso della mia famiglia si trova 1070 metri di quota, tra le montagne della Valle Aurina. Il lavoro al maso era la mia passione, ma non era sufficiente per vivere: mi dividevo tra la cura dei campi e del bestiame e altri lavori in paese. Studiando il mercato caseario in Alto Adige, mi sono accorto che il formaggio di pecora era distribuito da un solo fornitore. L’offerta non riusciva a coprire la domanda, e mi sono chiesto: perché non iniziare a produrre formaggio ovino?
Interessi dai 1000 metri in su
Mettere in piedi un caseificio partendo da zero è davvero un’impresa faticosa. Dovevamo ristrutturare la stalla per le pecore, rinnovare il maso e realizzare il caseificio garantendo impianti in regola con le norme igieniche.
Cercando fondi, ho scoperto delle insolite esperienze in Austria e in Germania. Alcune aziende agricole già da anni si finanziavano tramite contratti privati con gente comune: cittadini, aziende, associazioni, persino bambini. I finanziatori investono una somma di denaro, gli interessi vengono concordati sotto forma di prodotti naturali.
Abbiamo voluto provarci anche noi, e con Ethical Banking abbiamo sviluppato questo tipo di finanziamento – Diritto di godimento – per primi in Italia.
Assaggiare per credere
Sicuramente avere già un buon rapporto con i clienti, essere già riconosciuti come dei produttori validi aiuta a creare fiducia.
"Sono i finanziatori stessi ad assumersi il rischio, e lo fanno solo se si fidano di noi".
Pensiamo che il modo migliore per farci conoscere è far vedere dal vivo cosa facciamo. Visitatori, gruppi e scuole sono sempre benvenuti: possono venire, vedere come lavoriamo, provare i nostri prodotti. Perciò abbiamo allestito la stalla e il caseificio per permettere le visite in qualsiasi momento, senza arrecare disturbo o compromettere i lavori.
La trasparenza paga
Dall’avvio del progetto nel 2012, 72 persone hanno firmato il contratto, per un importo totale di 145.000 euro. Abbiamo utilizzato questa somma, assieme al finanziamento dalla Cassa Rurale di Tures Aurina, per costruire il caseificio e avviare la produzione nell’estate del 2013.
Alcuni dei finanziatori sono clienti che conoscevano già la nostra filosofia e il nostro modo di lavorare. Ma anche persone di Merano o Bolzano – a più di 100 km di distanza – hanno sentito parlare dell’iniziativa tramite la banca e i giornali. Alcuni ci hanno dato i loro risparmi perché vedono in noi un investimento per il futuro della regione.
Ci hanno sostenuto anche giovani famiglie: vogliono far crescere i figli nella conoscenza e nel rispetto della natura. Portano qui i bambini per far vedere loro le pecore, i campi di patate e il caseificio, così sanno come si produce quello che finisce sul tavolo. Persino dei turisti sono rimasti colpiti dai prodotti e dal maso e ci hanno voluto dare una mano.
Per ringraziare i nostri finanziatori abbiamo organizzato una festa al maso: è stato un momento di incontro per persone che non si erano mai viste prima, ma che hanno un modo simile di pensare.
Agricoltore a tempo pieno
Adesso riesco a supportare la mia famiglia con solo le attività del maso: è stata una scelta ardua, ma ho lasciato gli altri lavori.
Il caseificio è giovane: per ora pensiamo a lavorare bene, a farci conoscere, e a far crescere l’azienda. Speriamo che aumenti l’interesse e la domanda per prodotti di qualità, e di poter contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro.
