La Banda di Castignano continua a suonare

A Castignano la musica è la colla che tiene unita la comunità dopo il terremoto del 2016.

La musica è anche solidarietà. Come il festival RisorgiMarche, a cui parteciperà la banda musicale Città di Castignano che accompagnerà il pubblico negli ultimi km di cammino verso l’area concerti.

di Domenico Ciotti (Presidente) e Giuseppe Boccucci (Maestro), Banda Musicale Città di Castignano

Castignano (AP)

Una torta tagliata a metà

Il nostro paese, Castignano, è situato in una zona ad alto rischio sismico. La sua forma caratteristica di torta tagliata a metà è proprio il risultato di un forte terremoto che, nel 1335, dimezzò il paese. Alcuni elementi della banda ricordano che nel 1943 un altro forte terremoto distrusse completamente la nostra sala prove. Ci furono anche 12 morti. Con la sala prove andarono distrutti anche molti strumenti musicali. L’allora “Cassa rurale ed artigiana di Castignano” (oggi Banca del Piceno) contribuì alla ricostruzione della sala prove e all’acquisto di nuovi strumenti permettendo così alla nostra banda di continuare a suonare.

 

24 agosto 2016. ore 3:36

"Ci ritroviamo in tanti, tutti, lungo la strada in ciabatte e pigiama. Sguardi persi, pieni di paura e poca voglia di parlare".

Nel bel mezzo dei sogni, un risveglio improvviso a suon di piatti. Non quelli da concerto ma quelli della cucina che cadono in terra e si frantumano insieme a bicchieri e suppellettili varie. Il tonfo dei libri, tirati giù dalle scrivanie. Il letto sobbalza, il lampadario ondeggia come un’altalena, il cuore batte a mille come un tamburo impazzito. Non c’è molto da fare se non aspettare che finisca presto. Al più presto. Luci accese, qualche grido: “via, via!”. Tutti in strada di corsa. Nel percorso per uscire: “attenti a non inciampare!”. La casa sembra un frullatore. Ci ritroviamo in tanti, tutti, lungo la strada in ciabatte e pigiama. Sguardi persi, pieni di paura e poca voglia di parlare. Ma dopo un po’, per esorcizzare la paura, qualcuno se ne esce con: “perchè non organizziamo un pigiama party?”. Chi non si è separato dalle cuffiette della musica fa ascoltare la sua canzone preferita agli altri. Il tempo passa tra una scossa di assestamento e l’altra. La musica ci fa arrivare fino all’alba quando esausti rientriamo nelle nostre case e iniziamo a sistemare tutte le cose cadute a terra.

Il pomeriggio seguente andiamo alla nostra sala prove. Tutti i leggii a terra, la grancassa, cadendo, ha distrutto uno strumento nuovo di zecca. È di una bambina alle prime armi che alla notizia scoppia a piangere. Ci sono tanti strumenti a terra e ci vuole parecchio tempo per sistemare il tutto. Anche questa volta al nostro fianco c’è la Banca del Piceno che ci regala nuovi e sicuri scaffali e riacquista lo strumento per la bambina. Mettiamo tutto in sicurezza, così che in caso di ulteriori scosse non si creino nuovi problemi.

Banda città di Castignano (AP)

Questa volta ci vorrà molta colla

Ben peggiore è la scossa di domenica 30 ottobre. Alle 7,40 del mattino tutto il paese si sta svegliando e molte persone in strada stanno lavorando ai preparativi della festa d’autunno, con la fiera dei prodotti tipici locali. Anche noi come banda siamo chiamati a sfilare per la via principale tra le numerosissime bancarelle.
Ma la storia si ripete e con una forza distruttiva maggiore. Gli stessi rumori di oggetti che cadono, di armadi che si aprono da soli. Viene giù tutto. Interminabili secondi in cui non c’è più collegamento fra pensieri e cuore. Solo la speranza che tutto resti in piedi. Di nuovo tutti in strada, stessi sguardi sperduti e impauriti per essere ripiombati nuovamente nello stesso incubo. Sento i bambini piccoli dire ai propri genitori: “questa volta ci vorrà molta colla”. Le cose materiali, sì, quelle si aggiustano ma per i cuori spezzati c’è bisogno di una colla speciale. Con gli organizzatori decidiamo che la festa si svolgerà regolarmente e che la banda sfilerà per le vie del paese.

"Le bande di paese, da sempre, scandiscono i tempi di una comunità".

La musica è proprio la colla giusta per tenerci uniti e rasserenare gli animi e i cuori in questi momenti. Perché le bande di paese, da sempre (e la nostra fra poco compirà due secoli di vita e i suoi attuali membri appartengono a ben tre generazioni), scandiscono i tempi di una comunità essendo sempre presenti nella vita sociale e negli eventi del paese, da quelli più tristi a quelli più allegri, da quelli storici a quelli commemorativi. La banda partecipa attivamente a tutte le occasioni e le manifestazioni che fanno rinascere il nostro territorio anche dopo un evento catastrofico come il sisma.
La musica è anche solidarietà. Come il festival RisorgiMarche, anche la banda musicale Città di Castignano, ha organizzato subito concerti per raccogliere fondi destinati a quelle realtà bandistiche che sono state meno fortunate di noi.
E come successo in passato, abbiamo al nostro fianco la Banca del Piceno che da sempre è vicina e attenta ai nostri territori e alle nostre associazioni.

 

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