La civiltà delle radici e della cooperazione

La storia di Anna, socia del Consorzio Vini Manduria

L’agricoltura e il vino sono la ricchezza e le radici del territorio di Avetrana. Una cooperativa sorta nel 1932, difende il lavoro di tanti piccoli produttori.

Sono Anna, socia del Consorzio vini Manduria e quando accompagno i turisti per le sale di questo vecchio stabilimento, penso sempre che le tecniche enologiche dei nostri antenati sono un patrimonio per il Salento, un patrimonio che non va perso. Adoro spiegare loro come si faceva il vino un tempo, mostrare i vecchi strumenti dei contadini e le antiche cisterne in pietra dove era tenuto il vino sfuso. Queste, come i vecchi aratri, i carretti di legno, e le pentole in rame, fanno parte della collezione del nostro museo, il Museo della Civiltà del Vino Primitivo, a Manduria.

 

Insieme per un buon vino

Quando i visitatori mi chiedono la storia di questo posto, inizio dalla scelta inusuale di 212 agricoltori nel 1932. I contadini decisero di unirsi nel Consorzio Produttori Vini di Manduria: si impegnarono a trasformare in vino 50 mila quintali di uva. Per l’epoca era un’esperienza nuova, mai prima di allora i viticoltori si erano uniti con il desiderio di produrre e valorizzare un buon vino.

"Come allora, anche oggi con la cooperativa coordiniamo e difendiamo il lavoro di tanti piccoli artigiani del vino".

Vecchie usanze e nuove tecnologie

Molti agricoltori vendemmiano solo a mano, come facevano cento anni fa. E più della metà dei 900 ettari di vigna del consorzio è ancora allevata con il tradizionale sistema ad alberello. Ma fianco della tradizione, c’è l’innovazione portata dai progetti di ricerca dal CNR e dall’Università di Bari.
I soci del consorzio possono beneficiare dei consigli di enologi, di impianti d’avanguardia e di assistenza tecnica. Nel consorzio abbiamo anche una sezione di credito che si occupa di sostenere i soci in difficoltà.

 Consorzio Produttori Vini di Manduria, vendemmia

La cultura oltre il vino

La voglia di far conoscere non solo la bontà del vino, ma anche la cultura e le tradizioni del Salento sono lo spirito che anima questo consorzio. Per questo organizziamo visite guidate, mostre, e vacanze all’insegna dell’enoturismo e dell’enogastronomia.

Mantenere vivace la scena culturale è uno dei nostri obiettivi. Il consorzio organizza in collaborazione con la BCC di Avetrana, di cui è cliente, numerosi eventi nelle sale del Museo. Assieme alla BCC abbiamo realizzato anche Tracce di civiltà nella terra del Primitivo di Manduria, un film sulle tradizioni di questa terra, grazie alle donazioni di vecchi nastri e pellicole da parte degli agricoltori e delle loro famiglie.

Siamo legati alla terra, l’agricoltura e il vino sono la ricchezza e le radici del nostro territorio. Dal 1932 ad oggi, lo spirito è sempre lo stesso, come l’impegno e la dedizione.

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