Per amore delle generazioni future

La storia di Mirco, coordinatore culturale dell'Istituto Cervi

Un progetto che mette in rete i territori mantenendo viva la memoria della Resistenza. Creando un ponte tra generazioni grazie alle nuove tecnologie.

Con la scomparsa dei protagonisti della guerra, la memoria storica di quegli anni rischia di essere persa. Come mantenere vivo il ricordo del passato tra le nuove generazioni – soprattutto giovani – che non sono più abituate a visitare i musei?
È la domanda che ci siamo fatti all’Istituto Cervi, dove ci occupiamo di storia e promozione culturale. In più di quarant’anni di attività abbiamo raccolto materiali e documenti dei nostri soci: vecchie fotografie in bianco e nero, documenti, lettere e testimonianze del periodo storico che va dal 1922 al 1945.
Volevamo dare una casa a tutta questa ricchezza: creare un ambiente familiare per raccontare la storia a un pubblico più vasto possibile. Sappiamo tutti che c’è un luogo che tutti frequentano sempre di più: il web. Per questo abbiamo pensato di digitalizzare i materiali e realizzare un museo virtuale. È questo Memorie in Cammino, un portale accessibile e interessante per tutti: appassionati, studiosi e ricercatori, studenti e curiosi che vogliono solo scoprire cosa è accaduto dietro casa loro durante la guerra.

Dalla rete territoriale alla rete del web

Dedicato a papà Cervi, figura emblematica del dopoguerra italiano e testimone della Resistenza, siamo in prima fila per la ricerca scientifica e culturale. Lavoriamo nel campo della storia delle campagne, della democrazia e dei valori antifascisti alla base della nostra Repubblica.

"Mettere in rete le memorie della guerra significa creare un ponte tra le generazioni".

I primi contributi sono arrivati dalla nostra rete di soci e da associazioni, enti e istituzioni in tutta Italia. All’inaugurazione del portale, nel giugno 2012, avevamo circa 300 fonti, adesso superano le 800. Sono arrivati così tanti contributi e richieste che abbiamo una coda di materiale che aspetta di essere digitalizzato.

 

La storia raccontata da chi l’ha vissuta

Per dare una voce alle storie abbiamo prodotto delle video-interviste, dove sono i singoli cittadini a prendere la parola e a raccontare le loro storie. Un utente può ascoltare le testimonianze di tante persone che hanno vissuto quegli anni, come Augusto, partigiano di Reggio, o Raffaello, che ha combattuto in Nord Africa.

"è questo il grande compito della nostra epoca: fare ponte fra emozione umana e archivio della memoria. Per amore delle generazioni future".

- Moni Ovadia

Un ponte tecnologico tra generazioni

La collaborazione con Cassa Padana è nata per una sorta di affinità elettiva. Il Credito Cooperativo ha una struttura a rete, è radicato sul territorio proprio come l’Istituto Cervi, e ne condivide i valori. Inoltre, solo grazie al team di Cassa Padana abbiamo potuto realizzare un portale accessibile da tutti su più strumenti: computer, smartphone e tablet. Noi avevamo le competenze storiche, loro, la banca, la creatività e le competenze tecniche per la creazione del sito.

Il valore di Memoria In Cammino lo ha riassunto per noi Moni Ovadia: “È questo il grande compito della nostra epoca: fare ponte fra emozione umana e archivio della memoria. Per amore delle generazioni future”.

 

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