Il credito alle famiglie

Credito all’economia reale, più delle altre banche italiane. Credito agli investimenti, soprattutto. Una spiccata preferenza per le famiglie e le piccole imprese, vera spina dorsale del modello produttivo nazionale. Le BCC sono sempre in prima linea per l’economia reale: il 57% dei prestiti è destinato a famiglie e imprese contro il 54% delle altre banche.

Composizione del portafoglio impieghi. Dati a dicembre 2015.

Finanziamenti accettati rispetto alle richieste pervenute. Dati a dicembre 2015.

Questa è l’impronta economica delle BCC che continua a incidere positivamente sull’Italia che vuole ritrovare il sentiero della crescita, crescita che non si ottiene quindi con la finanza speculativa, ma con il credito all’economia reale. Negli anni della crisi le BCC hanno accettato più richieste di finanziamento di quanto non abbiano fatto le altre banche. E con tassi più bassi.

Nel 2015 sono stati erogati alle famiglie oltre 37 miliardi di euro in mutui per l’acquisto della prima casa. Un incremento del 3,5% rispetto al 2014.

Quota di mercato delle BCC. Dati a dicembre 2015.

Una banca di comunità non deve soddisfare azionisti anonimi e lontani.
È una banca capace invece di creare quel movimento che genera crescita, condizione necessaria per portare l’Italia fuori dalla crisi.
Crescita che non si ottiene quindi con la finanza speculativa, ma con il credito all’economia reale.

 

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